Lo scopo per cui ho scritto qusto secondo libro sull’ictus è proprio quello di combatterlo. Lo faccio dando i consigli per prevenirlo, ma anche per curarlo e riprendersi al meglio, sempre con un linguaggio comune.
É il mio secondo libro, e anche questo tratta l’argomento “ictus”: Ma in modo molto diverso rispetto al primo, in cui spiegavo come avevo accettato di convivere con l’ictus, considerandolo ormai un compagno di viaggio, magari un po' scomodo ed invadente, ma ormai accettato. Invece in questo secondo libro il rapporto è diventato un aspro contrasto: l’ictus, in realtà, è un cinico mostro che provoca terribili danni alla persona che colpisce, e non solo: lo fa anche nei confronti di tutta la sua famiglia e dei suoi cari.
Il libro è diviso in tre parti, abbastanza diverse fra loro:
nell prima parte che dà il titolo al libro, è lui, l’ictus, il protagonista che parla in prima persona e racconta chi è, e qual’è stata la sua attività fino ad oggi. L’ictus si autodescrive: dimostra di essere un mostro tremendo, cinico e cattivo. Anche in questa originale autobiografia si possono cogliere .informazioni utili per conoscere meglio questa terribile patologia.
Nella seconda parte sono io a parlare, a spiegare come fare per combattere nel modo migliore il mostro. Spiego che cos’è un ictus, come prevenirlo, riconoscerlo, curarlo e come recuperare al meglio con la riabiitazione. Lo faccio utilizzando un linguaggio normale e semplice, non sono un dottore.
Nella terza parte conclusiva c’è il dialogo, botta e risposta, fra me e l’ictus. Più che un dialogo è un alterco, una disputa fra due esseri troppo diversi, che si odiano: l’aggressore e la sua vittima. Si deve stabilire chi è il vincitore tra i due lottatori. Si saprà solo alla fine chi sta vincendo questa guerra interminabile.
Lo scopo per cui ho scritto qusto secondo libro sull’ictus è proprio quello di combatterlo. Lo faccio dando i consigli per prevenirlo, ma anche per curarlo e riprendersi al meglio, sempre con un linguaggio comune.
Infatti il titolo, completo di sottotitolo, è:
Io sono un ICTUS
(conoscere l’ictus e prevenirlo; riconoscerlo, curarlo, riprendere a vivere)