Durante la Settimana della consapevolezza del cervello, dall'11 al 17 marzo, ci concentriamo sull'importanza della ricerca sull'ictus. Ogni giorno condivideremo alcuni approfondimenti su nuovi ed entusiasmanti progetti di ricerca sull'ictus in Europa.
Durante la Settimana di sensibilizzazione sul cervello, dall'11 al 17 marzo, ci concentriamo sull'importanza della ricerca sull'ictus. Ogni giorno condivideremo alcuni approfondimenti su nuove ed entusiasmanti ricerche sull'ictus in Europa.
Durante la Settimana di sensibilizzazione sul cervello, dall'11 al 17 marzo, ci concentriamo sull'importanza della ricerca sull'ictus. Ogni giorno condivideremo alcuni approfondimenti su nuove ed entusiasmanti ricerche sull'ictus in Europa.
Efficacia e sicurezza della Trombectomia nello Stroke con lesione estesa e finestra temporale estesa: uno studio randomizzato e controllato (TENSION)
Lettera aperta al Presidente del Consiglio def
Nel Natale, gioia, amore e solidarietà ci uniscono. Grazie per il vostro impegno per questa causa.
Le 60 organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza inviano un appello alla Vice Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali: evitare il naufragio della riforma. Nel ‘Manifesto’ i criteri da rispettare nella scrittura dei Decreti attuativi
Martedì 5 Dicembre 2023, dalle 15:30 alle 17:30, vi invitiamo a unirvi a noi su Zoom per il seminario "Riconoscere le Competenze dei Caregiver Familiari".
Partecipa o Segui da Remoto il 15 Dicembre!
A nome del gruppo Ictus CARE dell'Istituto superiore di sanità, trasmettiamo l'invito a partecipare al Convegno di presentazione del Manuale Ictus CARE che si svolgerà a Roma il 15 dicembre p.v. nell'Aula Bovet dell'Iss.
Un italiano su due non è consapevole del rischio cardiovascolare. È il dato emerso dall’indagine sulla prevenzione cardiovascolare, condotta da IQVIA per la Fondazione Italiana Per il Cuore, con il contributo non condizionante di Armolipid, e realizzata a settembre in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore.
Le malattie cardiovascolari restano ancora oggi la principale causa di morte nel mondo, con circa 17 milioni di decessi ogni anno e 230.000 nel nostro Paese. Ma l’80% di questi decessi sono in gran parte prevenibili, in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili, quali età, sesso e familiarità, anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita corretti.
Sono diversi i campanelli d'allarme che potrebbero segnalare una patologia cardiaca: è importante conoscerli per non sottovalutarli, soprattutto in presenza di fattori di rischio. Ecco come fare per una prevenzione efficace
Un infarto a cinquant’anni, un ictus ancora prima di andare in pensione: è il destino che aspetta chi ha la pressione alta già a 18 anni, stando a un ampio studio svedese appena pubblicato sugli Annals of Internal Medicine secondo cui essere ipertesi in tarda adolescenza aumenta considerevolmente il rischio cardiovascolare da adulti.
29 ottobre – giornata mondiale contro l’ictus cerebrale. Ogni anno nel mondo 12 milioni di persone vengono colpite da ictus, ma ben il 90% dei casi potrebbe essere evitato
Con oltre 220 mila decessi ogni anno, che corrispondono a 25 ogni ora, in Italia, come nella maggior parte dei Paesi occidentali, le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la prima causa di morte nella popolazione adulta. L’impatto socioeconomico è altrettanto pesante:
La fibrillazione atriale è una condizione cardiaca comune che coinvolge gli atri, le due cavità superiori del cuore. Durante questa condizione, gli atri non si contraggono in modo regolare, ma invece tremolano in modo irregolare. Ciò può causare una serie di conseguenze sulla salute cardiaca e generale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio la fibrillazione atriale, comprese le sue cause, sintomi, diagnosi, possibili complicanze e opzioni di trattamento disponibili.
Finora si era pensato ad altro: cambiamenti ormonali, età, fattori di rischio cardiovascolari e predisposizione genetica. Ma un nuovo studio attribuisce allo stress e all’insonnia un ruolo chiave nello sviluppo delle aritmie cardiache nelle donne in post-menopausa