Riceviamo e molto volentieri condividiamo l'annuncio del CnAMC di Cittadinanzattiva che, ringraziando per il sostegno e la collaborazione alle tante iniziative e battaglie comuni, ci rende partecipi di due novità davvero importanti, cui anche A.L.I.Ce. Italia ha dato il proprio contributo.
- Come saprete, il Governo ha inserito all'interno del Maxiemendamento al Decreto Agosto le misure volte a tutelare i lavoratori fragili, ponendo rimedio alla mancata proroga del 31 luglio.
Una battaglia su cui la nostra organizzazione era impegnata fortemente insieme a decine di realtà del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici. Dopo 3 mesi di attesa finalmente una risposta importante.
- Altra importante notizia, frutto di una lunga battaglia è che è stata approvata l'intesa della Conferenza Unificata sul riparto alle Regioni delle risorse per i caregiver familiari.
Più di 68 milioni per il triennio 2018-2020 saranno utili a sostenere chi ha familiari con disabilità molto gravi.
Se ne è parlato anche al Festival della Partecipazione “Isolati ma non soli”, durante l'appuntamento di venerdì 16 ottobre (info su http://www.festivaldellapartecipazione.org/).
Francesca Puglisi, sottosegretario al lavoro è intervenuta all'evento dichiarando:
“Se il distanziamento fisico che è stato imposto durante il periodo del lockdown non è si è trasformato in distanziamento sociale lo dobbiamo a voi, ai volontari nelle vostre associazioni che hanno aiutato migliaia e migliaia di cittadini a non sentirsi soli”.
Ha quindi aggiunto di aver partecipato, proprio in quella stessa giornata, "alla Conferenza unificata Stato – Regioni in cui c'è stata la ripartizione del fondo di circa 68 milioni di euro per il triennio 2018/2020 alle Regioni; tocca a loro provvedere alla distribuzione delle risorse in base anche ai provvedimenti adottati a livello regionale”.
In merito alle Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare: disegno di legge 1461 conclude che “Occorre tuttavia riprendere, e anche con grande celerità, il percorso rallentato dall’emergenza per l’approvazione della nuova legge sui caregiver familiari affinché possano avere una tutela previdenziale ma innanzitutto quel riconoscimento che meritano per il grande lavoro che fanno”. Da sottosegretario al lavoro aveva iniziato ad ascoltare tutte le Associazioni (tra le quali la nostra) per condividere le modifiche e i miglioramenti necessari; un iter che si è interrotto a causa dell’emergenza Covid-19 e che intende riprendere, quantificando anche le risorse che servono per attuare questo attesissimo provvedimento nella prossima Legge di Bilancio.