L’incontro di sabato 1 giugno a Fossano organizzato da ALICe Cuneo Onlus sul tema “Fare rete fra le associazioni di volontariato” ha riscontrato non solo la partecipazione di un pubblico numeroso ed attento ma anche l’interesse attivo e partecipe di tante associazioni che hanno fornito un ricco contributo di proposta.
Le relazioni del presidente di ALICe Cuneo, Giuseppe Bonatto, del referente fossanese dell’associazione Giuseppe Beccaria e del vicepresidente provinciale Gianfranco Falco hanno sottolineato come in questo periodo di crisi il ruolo delle associazioni di volontariato assume un valore ancora più importante; di qui la convinzione che il futuro di queste espressioni di concreta solidarietà sarà sempre più legato alla capacità di fare rete tra di esse.
“Le difficoltà economiche – è stato il messaggio dei relatori - già ci sono e, purtroppo, sono destinate a proseguire ancora per non poco tempo per cui riteniamo sia importante non lavorare più da soli ma collaborare e mettere in rete risorse e sinergie per ottenere risultati concreti e sostenibili nel tempo. Rubando una splendida espressione di John Donne non solo l’uomo ma anche le associazioni di volontariato debbono uscire dalla logica dell’essere “isola” per diventare sempre più trasversali. Restando isolati si possono raggiungere traguardi di corto respiro, ma se davvero vogliamo dare il nostro contributo per incidere nella società, se vogliamo dare spazio maggiore ai valori umani, dobbiamo cominciare a trasformarci gradualmente, dobbiamo mettere in comune risorse e forze, sperimentare nuovi metodi di azione collettiva, razionalizzare le energie e darci strumenti comuni”.
I rappresentanti di ALICe hanno illustrato quanto l’associazione sta realizzando “in rete” a Fossano unitamente ad altre consorelle: “ L’obiettivo che vogliamo perseguire nella nostra città è quello di incontrarci, confrontarci, elaborare insieme progetti, strategie di azione ed interventi capaci di innescare collaborazioni su larga scala per sfruttare la massa di risorse a disposizione e moltiplicarne gli effetti positivi. Sinteticamente opereremo secondo queste modalità operativeper fare rete:promozione di iniziative di collaborazione, messa in comune di esperienze umane ed esistenziali, lettura insieme dei bisogni, intercettando il disagio prima che diventi emergenza sociale. Cercheremo di fronte comune nei rapporti con le Istituzioni (Enti locali, Asl, Consorzi socio-assistenziali….), dedicheremo attenzione alle risorse logistiche e strumentali, cercando di condividere nel limite del possibile locali, attrezzature, mezzi e realizzazione di eventi e di attività promozionali”.
Argomenti che sono state ripresi nei tanti interventi di rappresentanti di associazioni di volontariato: Mario Riu, Co.Ge. Piemonte, Mario Rossi “Amici del cuore”, Roberto Beltritti “Genitori pro handicap”, Claudio Rabbia “Parkinson”, Donata Martini, William Liboni “Un passo insieme”, Antonio Passalacqua “Società operaia Mutuo soccorso”. Il ricco dibattito è stato opportunamente stimolato da Giorgio Groppo, presidente provinciale del CSV Società Solidale e concluso dal Presidente nazionale di ALICe Italia Onlus, Paolo Binelli.
“Un incontro – ha rilevato Groppo – interessantissimo ed utile da tanti punti di vista, che ha fornito un prezioso e concreto contributo all’attività delle associazioni provinciali ed allo stesso CSV, foriero di collaborazioni per una crescita ed una più moderna organizzazione e collaborazione del mondo del volontariato cuneese”.
Il Presidente nazionale di ALICe ha rilevato che l’associazione, nella sua struttura piramidale, di fatto opera in rete affidando compiti specifici alle varie diramazioni territoriali. “L’iniziativa che ALICe Cuneo ha organizzato –ha concluso Binelli -è un appello, che con soddisfazione, vedo recepito da tante altre associazioni per realizzare un sistema di welfare locale misto, plurale diversificato e comunitario, estremamente legato alla solidarietà di tipo territoriale, di prossimità, di vicinato che vede nel volontariato, nell’associazionismo e nella cooperazione sociale i principali protagonisti”.