Intelligenza artificiale, app di nuova generazione, big data: la rivoluzione digitale sta cambiando i paradigmi di trattamento per milioni di pazienti e pone le associazioni che li rappresentano di fronte a scenari inediti e compiti nuovi.
Di questo si è discusso giovedì 15 novembre all’European Patient Innovation Summit (EPIS) l’annuale appuntamento co-creato da Novartis con le più importanti realtà della patient advocacy europea: 360 i rappresentanti delle associazioni di pazienti presenti, venti delle quali italiane, per mettere a confronto opinioni ed esperienze sui temi di maggiore attualità.
Per facilitare uno scambio di opinioni il più ampio e rappresentativo possibile questa terza edizione di EPIS ha fatto ricorso all’innovativa formula multi-sede, collegando otto hub internazionali in altrettanti Paesi (Italia, Svizzera, Irlanda, Portogallo, Spagna, Germania, Francia ed Est Europa).
«L’incontro tra innovazione scientifica e tecnologie digitali - sottolinea Pasquale Frega, Country President di Novartis Italia e amministratore delegato di Novartis Farma - è destinato a rivoluzionare i tradizionali approcci diagnostico terapeutici. In Novartis siamo convinti che i pazienti debbano svolgere un ruolo da protagonisti in questa rivoluzione: il loro contributo è determinante per orientare la digital health verso soluzioni che rispondano ai loro reali bisogni».
Gli sviluppi della digital health offrono opportunità reali ai pazienti e allo stesso tempo pongono i gruppi della patient advocacy di fronte a compiti e sfide nuove, prima fra tutte quella di saper interagire con medici, strutture e autorità sanitarie per rendere accessibili tecnologie digitali di comprovata efficacia a pazienti che potrebbero trarne beneficio.
Fonte: HealthDesk redazione 15 novembre 2018