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Il Centro Ictus di Città della Pieve è fra i migliori dieci centri ictus ospedalieri d’Italia.

10 Maggio 2013

Comunichiamo con piacere la notizia uscita sul “quotidianosanità.it” che il Centro Ictus di Città della Pieve è fra i migliori dieci centri ictus ospedalieri d’Italia.

Dal sito riportiamo: “ L'Ictus o Stroke è comunemente definito come una sindrome clinica caratterizzata dal rapido sviluppo di segni focali o generali di disturbo delle funzioni cerebrali che durano più di 24 ore e possono condurre a morte, con apparente origine vascolare. Esistono diversi tipi di ictus cerebrale con diversa patogenesi. Circa l’80-85% è di natura ischemica, circa il 15-20% è di origine emorragica (emorragia cerebrale nella maggior parte, meno frequentemente emorragia subaracnoidea). La mortalità a 30 giorni dopo ricovero per ictus è considerata un indicatore valido e riproducibile dell’appropriatezza ed efficacia del processo diagnostico-terapeutico che inizia con il ricovero ospedaliero. Viene misurato l’esito a partire dalla data di primo accesso in ospedale del paziente, che corrisponde alla data di ricovero per stroke o dell’accesso in Pronto soccorso immediatamente.

 

Ictus: mortalità a 30 giorni dal ricovero (media esiti Italia 11,61%)

 

Regione

Strutture

Interventi valutati

Mortalità a 30 gg

Marche

Osp. B. Eustacchio - S.Severino Marche

54

1,5%

Lazio

Osp. Fatebenefratelli - Roma

60

1,6%

Calabria

Cascini - Belvedere Marittimo

58

1,6%

Pa Bolzano

Osp di Merano

97

1,7%

Pa Trento

Osp. S.M. del Carmine- Rovereto

93

2,1%

Veneto

Osp. Sacro Cuore Negrar

58

2,1%

Emilia Romagna

AOUU di Modena

52

2,4%

Umbria

Osp. Città della Pieve

58

2,7%

Emilia Romagna

Osp. Guastalla

70

3,1%

Lombardia

Osp. L.Sacco - Milano

132

3,1%

 

Riportiamo per motivi di spazio solo la tabella che mostra le prime dieci strutture a livello nazionale che hanno ottenuto esiti favorevoli.

Insistiamo sull’importanza della prevenzione data da un corretto stile di vita (alimentazione e attività fisica).

Ricordiamo quanto sia importante intervenire entro tre ore dall’attacco per avere un esito favorevole.
Il trucco è riconoscere per tempo l'ictus !!! Riuscire a diagnosticarlo e  portare il paziente entro tre ore in terapia.
Per riconoscere un ictus cerebrale è importante fare attenzione ai seguenti sintomi:
 * Chiedete  alla persona di sorridere (non ce la farà).
 * Chiedete alla persona di pronunciare una frase completa (esempio: oggi è una bella giornata) e non ce la farà.
 * Chiedete alla persona di alzare le braccia (non ce la farà o ci riuscirà  solo parzialmente).
 * Chiedete alla persona di mostrarvi la lingua (se la lingua è gonfia o la muove solo lateralmente è un  segno di allarme).
Nel caso si verifichino uno o più dei  sopraccitati punti chiamate  immediatamente il pronto soccorso.  Descrivete i sintomi della persona per telefono.
Il contributo di A.L.I.Ce. alla prevenzione, ricordiamo, è nei giorni addetti la misurazione della pressione arteriosa con fibrillazione atriale, della glicemia, del colesterolo e dei trigliceridi.

Per salvaguardare la nostra salute A.L.I.Ce ed AVIS, in accordo con il Comune di Città della Pieve, promuovono incontri di informazione con un medico cardiologo: le malattie cardiovascolari e cerebrovascolari sono strettamente legate.

 

A.L.I.Ce. Italia ODV

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