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Il vaccino antinfluenzale potrebbe proteggere dall’ictus

Uno studio su Neurology suggerisce un possibile effetto protettivo della vaccinazione stagionale nei confronti dell’ictus ischemico. Non è chiaro però se il vaccino protegga in maniera diretta o indiretta evitando, cioè, l’infezione influenzale che è un fattore di rischi di ictus

04 Ottobre 2022

L’effetto è indesiderato, ma è positivo: il vaccino antinfluenzale sembrerebbe ridurre il rischio di ictus. Lo suggerisce uno studio pubblicato su Neurology che si è basato sui dati di una parte della popolazione spagnola. I ricercatori hanno selezionato dagli archivi sanitari le persone di almeno 40 anni che avevano avuto un ictus ischemico, il tipo più frequente di ictus, in un periodo di 14 anni.

Ogni persona che aveva avuto un ictus è stata messa a confronto con cinque persone della stessa età e sesso. In tutto sono state coinvolte nell’indagine 14.322 persone che avevano avuto un ictus e 71.610 persone che non avevano avuto un ictus. I ricercatori hanno verificato se i partecipanti avessero ricevuto il vaccino antinfluenzale almeno 14 giorni prima dell'ictus o 14 giorni prima della stessa data nel caso di coloro che non avevano avuto un ictus.

Il 41,4 per cento di coloro che avevano avuto un ictus avevano ricevuto il vaccino antinfluenzale, rispetto al 40,5 per cento di coloro che non avevano avuto un ictus.

Ma i due gruppi, i vaccinati e i non vaccinati, non sono equiparabili e i dati raccolti in questo modo non possono portare a un risultato affidabile.

Chi si vaccina contro l’influenza è generalmente più anziano e ha maggiori probabilità di soffrire di altri problemi di salute come la pressione sanguigna alta e il colesterolo alto, che sono riconosciuti fattori di rischio di ictus. I ricercatori hanno dovuto quindi ripulire i dati tenendo conto di questi elementi che avrebbero potuto influenzare le conclusioni.

Una volta ricalcolata la tara spostando dallo scenario i fattori confondenti, gli autori dello studio hanno scoperto che le persone che avevano ricevuto un vaccino antinfluenzale avevano il 12 per cento in meno di probabilità di avere un ictus rispetto a quelle che non si erano vaccinate contro l’influenza.

Non è chiaro però se il vaccino abbia un effetto protettivo di per sé o se agisca in maniera indiretta limitando le probabilità di prendere l’influenza che, come è stato dimostrato in una serie di studi, aumenta il rischio di ictus.

«Questo studio osservazionale suggerisce che coloro che hanno ricevuto un vaccino antinfluenzale hanno un rischio inferiore di ictus. Per determinare se ciò sia dovuto a un effetto protettivo del vaccino stesso o ad altri fattori, sono necessarie ulteriori ricerche», specifica Francisco J. de Abajo, dell’Università di Alcalá di Madrid, principale autore dello studio.

La stessa analisi è stata effettuata per il vaccino contro la polmonite ma in questo caso non è stato individuato alcun effetto protettivo contro l’ictus.

«Questi risultati forniscono un motivo in più per cui le persone devono sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale annuale, soprattutto se sono a maggior rischio di ictus. Essere in grado di ridurre il rischio di ictus intraprendendo un'azione così semplice è estremamente allettante», concludono i ricercatori.

Fonte: HealthDesk redazione 28 settembre 2022

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