Attività, notizie ed eventi

NON È MAI TROPPO TARDI! Over 65: il declino cognitivo si combatte con l'attività fisica

19 Gennaio 2019

Allenandosi tre volte a settimana per sei mesi si ringiovanisce il cervello di 10 anni

Chi mostra segnali di declino cognitivo dovrebbe tirar fuori tuta e scarpe da ginnastica. Allenandosi costantemente per sei mesi migliorerebbe le performance mentali di circa 10 anni

È l’ennesimo invito a muoversi. E questa volta è rivolto agli over 65: 35 minuti di camminata, di pedalata o di nuoto tre volte a settimana sono capaci di mantenere in forma il cervello. Anzi, fanno anche di più, perché migliorano le abilità mentali di chi manifesta sintomi di declino cognitivo, riuscendo a ringiovanire i neuroni di circa 10 anni. 

Gli autori di uno studio appena pubblicato su Neurology lo hanno verificato sui risultati dei test specifici per la valutazione delle capacità di ragionamento.  

I ricercatori hanno coinvolto 160 persone dell’età media di 65 anni che presentavano alcuni fattori di rischio di malattie cardiache, come la pressione alta, e segnali di declino cognitivo non attribuibile a nessuna forma di demenza. Tutti i partecipanti avevano uno stile di vita sedentario all’inizio dello studio. 

Gli scienziati erano interessati a valutare gli effetti sia della dieta che dell’attività fisica sulle performance cerebrali. E così hanno diviso in modo casuale il campione in quattro gruppi: il primo seguiva esclusivamente un training fisico, il secondo solamente una dieta specifica per la cura dell’ipertensione a basso contenuto di sodio ed elevato contenuto di fibre, frutta e verdura (la Dietary Approaches to Stop Hypertension, Dash), il terzo combinava gli allenamenti con la dieta, il quarto riceveva solamente consigli sullo stile di vita tramite una telefonata ogni due settimane. Il periodo di osservazione è durato 6 mesi.

Le persone indirizzate all’attività fisica si esercitavano per tre volte a settimana per 45 minuti distribuiti tra una fase di riscaldamento (10 minuti) e una aerobica (35 minuti).  All'inizio e alla fine dello studio, i ricercatori hanno sottoposto i partecipanti un check-up per valutare le condizioni di salute del fisico e della mente. 

Per giudicare le abilità di cognitive e la memoria si sono serviti di test cognitivi standardizzati. Elettrocardiogramma sotto sforzo e misurazione della pressione hanno fornito le informazioni sulla salute cardiovascolare. 

Ebbene, i risultati degli esami spezzano l’ennesima lancia a favore dell’attività sportiva. Chi si è allenato costantemente tre volte a settimana per sei mesi ha ottenuto miglioramenti significativi nelle capacità di analisi, di pianificazione e di completare compiti cognitivi, rispetto a chi non ha svolto attività fisica. I valori più alti nei test sono stati ottenuti da chi ha abbinato sport e dieta. 

La differenza tra il prima e il dopo è ben descritta dagli stessi ricercatori. All’inizio dello studio i partecipanti dimostravano nei test di avere una funzione cognitiva equivalente a una persona di 93 anni, 28 anni in più della loro età cronologica. Dopo sei mesi, le persone che avevano seguito il programma di allenamenti e la dieta ottenevano un punteggio compatibile con un’età di 84 anni, sempre superiore alla propria, ma di quasi 10 anni inferiore a quella di partenza. 

«I risultati sono incoraggianti, in quanto in soli sei mesi, dedicandosi a un regolare esercizio fisico, le persone che hanno disturbi cognitivi esclusa la demenza possono migliorare la loro capacità di pianificazione e riuscire a completare determinati compiti cognitivi», ha detto James A. Blumenthal, del Duke University Medical Center autore principale dello studio. 

Fonte: HealthDesk redazione 22 dicembre 2018

A.L.I.Ce. Italia ODV

  • Privacy Policy - Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Login
  • sito realizzato da Studio Indaco