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SMARTCARE, Final Review: sintesi dei risultati ottenuti

SMARTCARE: sintesi dei risultati ottenuti

01 Luglio 2017

Nei primi giorni del mese di giugno il progetto SmartCARE ha superato con successo la Final Review in presenza della commissione tecnico scientifica coordinata dalla Agenzia Spaziale Europea.

Nel corso del meeting, sono stati presentati i risultati della sperimentazione in campo che ha coinvolto 20 pazienti, di cui: 10 pazienti a domicilio, tutti abitanti nella provincia di Roma, hanno partecipato alla sperimentazione della soluzione SmartCARE, mentre invece 10 pazienti, facenti parte del gruppo di controllo, hanno seguito le procedure tradizionali. Dei 10 partecipanti alla sperimentazione, 2 hanno abbandonato per motivi personali. Gli altri 8, aventi una età media di 62,87 anni, erano affetti da:

  • 6 pazienti avevano avuto un ictus ischemico
  • 2 pazienti avevano avuto un ictus emorragico
  • 5 pazienti soffrivano di emiparesi destra

Qui di seguito alcune foto prese durante la esecuzione degli esercizi SmartCARE a domicilio:

La tabella seguente mostra i risultati del questionario TAM+.

Come si può vedere, il giudizio dei pazienti è positivo, con particolare riferimento ai parametri di usabilità ed utilità. Meno positivo il parametro ‘controllo’, ciò dovuto alla attuale scelta della piattaforma SmartCARE di non lasciare la libertà ai pazienti di saltare alcuni passi preparatori alla esecuzione degli esercizi.

Qui di seguito si riportano, in forma grafica, i principali risultati delle interviste condotte apertamente con i pazienti che hanno preso parte attiva alla sperimentazione SmartCARE:

La durata non particolarmente lunga della sperimentazione (6 settimane di terapia non intensiva) fa si che il primario obiettivo dello studio sia la ‘accettazione’ di SmartCARE da parte dei pazienti, più che il miglioramento oggettivo e definitivo delle condizioni fisiche. Tuttavia, l’analisi preliminare dei risultati consente di osservare certi fenomeni che, se confermati sul larga scala, potranno consolidare l’uso della piattaforma SmartCARE per la tele-riabilitazione domiciliare. Ad esempio, su scala MAS (Modified Asworth scale) è stata apprezzata una leggera diminuzione di rigidità delle articolazioni di spalla, gomito e polso.  Il diagramma seguente riporta i risultati delle misure effettuate sul gruppo di controllo e sul gruppo SmartCARE.

In definitiva, il progetto SmartCARE ha dimostrato l’accettazione da parte dei pazienti ad essere sottoposti ad una terapia di riabilitazione domiciliare, con il supporto di soluzioni innovative basate sulle moderne tecnologie digitali e di gamification e che consentono una interazione uomo-macchina di tipo ‘touchless’, intuitiva e visuale, e che proiettano la esecuzione degli esercizi all’interno di un ambiente virtuale 3D.

L’apprezzamento da parte della commissione tecnico-scientifica coordinata dall’Agenzia Spaziale Europea pone le basi per proseguire sul solco tracciato, integrando in SmartCARE due ulteriori elementi che rispondono alle richieste dei pazienti e che sono: la logopedia ed il social network. Elementi, questi ultimi, che costituiscono la base della richiesta di estensione del progetto già inoltrata alla Agenzia Spaziale Europea. 

ALICe

A.L.I.Ce. Italia ODV

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