La telemedicina, e più in generale la sanità digitale, fanno riferimento a servizi e piattaforme tecnologiche abilitanti che consentono di poter gestire procedure amministrative e di usufruire di prestazioni assistenziali a distanza. Gli assistiti che maggiormente possono beneficiare dei nuovi servizi sono certamente i pazienti cronici poiché più bisognosi di assistenza sanitaria.
Il regalo dell’associazione Alice al personale dei reparti di Riabilitazione neurologica, Neurologia e Stroke Unit Donazione del libro "Ho avuto un ictus" al personale del Sant'Anna Con la ripresa delle attività di volontariato nei reparti all’ospedale Sant’Anna, Alice - l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale - ha portato in questi giorni al personale un ulteriore regalo.
In Italia circa 20 milioni di persone, cioè un terzo della popolazione, non pratica alcuna attività fisica e risulta sedentario il 27% degli adolescenti fra i tre e i 17 anni. Numeri che destano preoccupazione e per questo la Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi (Foce) e la Federazione italiana pallacanestro (Fip) hanno avviato una collaborazione con l'obiettivo di promuovere l'attività sportiva nella popolazione. L'iniziativa è stata presentata giovedì 23 febbraio a Livorno in occasione della partita di basket Italia-Ucraina, valida per le qualificazioni al Mondiale 2023.
Ma anche nel testo ufficialmente trasmesso in Conferenza Unificata l’ancoraggio dei Lep agli attuali Lea non viene mai chiaramente esplicitato all’interno del testo del disegno di legge quadro ma solo nella relazione illustrativa. L’obiettivo, si spiega, “non è quello di dividere il Paese, né favorire Regioni che già viaggiano a velocità diversa rispetto alle aree più deboli dell’Italia. L’auspicio è che tutti aumentino la velocità: sia le aree del Paese che con l’autonomia possono accelerare sia quelle che finalmente possono crescere”.
Nel 2020 promosse solo 11 Regioni, al sud solo la Puglia. Con la pandemia peggiorano quasi tutte e la prevenzione paga il conto più salato. Emilia-Romagna in testa e Calabria in coda, enormi disuguaglianze tra Nord e Sud
Calcolare il rischio di infarto e ictus su base individuale e non facendo affidamento solo sui “numeri”: è quello che promette di fare CardioRisk una app scaricabile gratuitamente sul sito iltuocolesterolo.it. Si tratta di un calcolatore messo a punto dagli specialisti della Società italiana di cardiologia (Sic) che, grazie a poche e semplici domande, consente di misurare il rischio a dieci anni di andare incontro alle malattie cardiovascolari più gravi, ma anche evitabili.
Le malattie cerebrovascolari sono un problema prioritario di salute a livello mondiale con un impatto sociale molto rilevante. Tra queste, l’ictus è tra le principali patologie causa di morte e di disabilità. Secondo i dati del ministero della Salute del settembre scorso, nel nostro Paese è la prima causa di disabilità e la seconda causa di morte dopo le malattie tumorali e cardiovascolari.
Si basa sulla stimolazione elettrica attraverso il midollo spinate e l'ha messa a punto un team dell'università di Pittsburgh, ma servono studi di portata più ampia
Uno studio su Neurology mostra che una vita fertile particolarmente lunga o l’uso di contraccettivi e ormoni sostitutivi proteggono le donne dal rischio di ictus. Gli estrogeni farebbero da scudo contro i due tipi di ictus, emorragico e ischemico
Due donne di 31 e 47 anni hanno recuperato l'uso del braccio e parzialmente anche della mano, rimasti paralizzati dopo un ictus, grazie alla stimolazione elettrica del midollo spinale: si tratta dei primi due pazienti a sperimentare questa nuova possibilità terapeutica, dopo anni di studi svolti su modelli al computer e scimmie, messa a punto da un gruppo di ricercatori guidati dalle Università americane di Pittsburgh e Carnegie Mellon.
Malattia coronarica, ictus, scompenso cardiaco, problemi alle carotidi se compaiono in giovane età possono portare a problemi cognitivi
Le malattie cardiovascolari restano ancora oggi la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi, con una prevalenza più elevata della media europea (7.499 casi ogni 100mila abitanti) anche a causa dell’età media particolarmente alta della nostra popolazione. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico poiché la malattia modifica la qualità di vita. In Italia, secondo i dati Istat, la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille e il 23,5% della spesa farmaceutica italiana è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare.
L'ictus può colpire improvvisamente, spesso senza preavviso e senza dolore. In Italia rappresenta la terza causa di morte ed è la prima causa assoluta di disabilità. Sebbene alcune persone mostrino un recupero rapido, altre richiedono un sostegno a lungo termine per recuperare una qualità di vita accettabile e un certo grado d’indipendenza.
Torino, Milano, Modena, Asti, Padova e Venezia le città che hanno registrato più del doppio degli sforamenti consentiti. Con i nuovi target europei per il 2030, situazione ancora più critica: fuorilegge il 76% delle città per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 61% per l’NO2. Legambiente: “Ecco le nostre proposte: zone a zero emissioni, città 30 km all’ora, potenziamento del trasporto pubblico, elettrificazione autobus e sharing mobility”
L’unico vero punto fermo dell’anno che è appena iniziato, per quello che riguarda gli investimenti in sanità, è che sicuramente il Pnrr finanzierà il potenziamento della telemedicina, mentre sul flusso ordinario dei conferimenti è ipotizzabile qualche ulteriore taglio di risorse.
Guida culturale della professione, alla base delle strategie della Federazione per la crescita e l’affermazione dell’Infermieristica: è il CERSI, il primo Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo dell’infermieristica a livello nazionale, voluto dalla FNOPI.
Per evitare o quantomeno ritardare la comparsa di declino cognitivo, i primi decenni di vita sono cruciali per instaurare uno stile di vita volto a prevenire le patologie cardiovascolari o per intervenire con terapie in caso si presentino
Alti livelli di questo aminoacido rappresentano un importante fattore di rischio per ictus cerebrale