Una prima guida sui bisogni del paziente
Ictus è un termine latino che letteralmente significa colpo (in inglese stroke). In Medicina indica un danno cerebrale persistente dovuto a cause vascolari.
Noto anche come ictus trombotico o trombosi cerebrale, si genera quando, all'interno di una arteria cerebrale, si forma un coagulo di sangue, il trombo, che restringe il vaso sanguigno.
L’ictus emorragico è il risultato della rottura della parte di un vaso “debole” che si rompe e sanguigna nel cervello circostante. Il sangue si accumula e comprime il tessuto cerebrale intorno.
E’ di grande importanza riconoscere i segni e i sintomi dell’ictus, perché l’ictus rappresenta una urgenza medica, a cui in Pronto Soccorso o al DEA si attribuisce un “codice rosso”, ad indicare che il paziente con ictus cerebrale necessita di una pronta diagnosi e di un tempestivo accesso alle cure.
L’ictus è un’emergenza. Perciò la persona con sospetto di attacco deve ricevere istantaneamente le cure più adatte. Va contattato subito il 118, perché è fondamentale trasportarla con urgenza in ospedale, precisamente nei centri organizzati per l’emergenza all’ictus, cioè le Unità Urgenza Ictus - Stroke unit.
Gli obiettivi degli interventi terapeutici dell’ictus sono quelli di ridurre la gravità degli esiti neurologici e migliorare la disabilità delle persone colpite, prevenire le complicanze e ridurre il rischio di recidiva.