Nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare l’influenza aumenta di 6 volte la probabilità di infarto. Tuttavia, le persone con malattie cardiache rinunciano spesso alla vaccinazione antinfluenzale per paura di avere una reazione avversa.
Più persone muoiono per attacchi di cuore tra Natale e Capodanno rispetto a qualsiasi altro periodo dell’anno. I troppi brindisi mettono a rischio di fibrillazione atriale: di che cosa si tratta, quali sono i sintomi e chi deve stare più attento
Approvata la delibera che riorganizza le modalità di trattamento, allineandole alle linee guida internazionali e pianificando la dotazione e l'integrazione di tecnologie adeguate (Tac perfusionali gestite con software dedicati) che consentono di ampliare la finestra terapeutica dei pazienti fino a 24 ore dal momento dell'insorgenza della patologia acuta.
Il team di ricerca del Medical College dell’Università di Augusta negli Stati Uniti ha effettuato studi di laboratorio sui topi e ha scoperto che il grasso sottocutaneo nelle donne potrebbe essere uno dei fattori chiave, oltre agli estrogeni, contro l’infiammazione cerebrale, tra le principali cause di demenza e ictus, almeno fino alla menopausa
Per la Fondazione per la innovazione e la sicurezza in Sanità sarà un’occasione per rilanciare i principi e i valori che abbiamo adottato, ma anche di sviluppare ed approfondire, insieme alle 21 Aziende Sanitarie che hanno aderito alla Health Value Community, i nuovi modelli organizzativi/gestionali grazie al contributo scientifico dell’Iss ed all’apporto di Università ed esperti provenienti dal mondo della ricerca
Le persone con disabilità sono a più alto rischio di povertà o esclusione sociale: il 29,7% della popolazione dell'UE di età pari o superiore a 16 anni con disabilità (limitazione dell'attività) era a rischio di povertà o esclusione sociale rispetto al 18,8% di quelli senza disabilità. In Italia il gap è minore (27,1% rispetto a 24,3%).
Chi ha avuto Covid-19, soprattutto se è stato ricoverato, ha un maggior rischio di sviluppare problemi cardiaci, indipendentemente dalla presenza di fattori di rischio. Il rischio è particolarmente alto nei primi 30 giorni dell’infezione, ma resta elevato per un periodo più lungo
I Professori Palleschi e Vetta: “L’invecchiamento record e l’esperienza Covid devono spingere il decisore politico ad una rimodulazione delle risorse del numero di posti letto di Geriatria”
25 Novembre 2022 9:00 —17:00 Meeting Translational Reserch on Stroke (TREES) with Open Discussion on NIMBLE Results
Gentile Direttore, il 29 ottobre si è celebrata la giornata mondiale dell'ictus, occasione per sostenere azioni essenziali per migliorare la prevenzione dell'ictus, l'accesso al trattamento in acuto e il supporto per sopravvissuti e caregiver.
I Professori Palleschi e Vetta: “L’invecchiamento record e l’esperienza Covid devono spingere il decisore politico ad una rimodulazione delle risorse del numero di posti letto di Geriatria”
Per la prima volta una donna entra a far parte dei vertici dell’Organizzazione mondiale ictus. Caso eletta nel corso dell’ultimo congresso WSO a Singapore. Già presidente della European stroke organization dal 2016 al 2018, Caso - neurologa dell’Università di Perugia e della Stroke Unit dell'ospedale Santa Maria della Misericordia – è diventata tesoriera dell’organizzazione. Il suo lavoro in prima linea soprattutto sulle donne.
Un italiano su due (56%) presta attenzione alla quantità di sale assunta a tavola nella preparazione dei cibi e nel consumo di quelli conservati e quasi otto su dieci (76%) scelgono di usare il sale iodato. Ma il 41% del campione presenta almeno tre fattori di rischio cardiovascolare legati anche al consumo di sale nell’alimentazione e appena il 2% risulta libero dall’esposizione a condizioni di rischio note. Sono questi, in sintesi, i principali risultati della sorveglianza Passi nel biennio 2020-2021, pubblicati dall'Istituto superiore della Sanità.
Chi ha avuto Covid-19, soprattutto se è stato ricoverato, ha un maggior rischio di sviluppare problemi cardiaci, indipendentemente dalla presenza di fattori di rischio. Il rischio è particolarmente alto nei primi 30 giorni dell’infezione, ma resta elevato per un periodo più lungo.
Per quanto riguarda la mobilità sanitaria interregionale cala il giro d’affari ma non si ferma l’esodo da Sud a Nord per curarsi con ben 14 regioni che presentano saldi negativi e il 30% delle prestazioni per cui non era necessario recarsi fuori regione. Peggiorano le liste d'attesa in mezza Italia con il privato che in ogni caso fa meglio del pubblico. E anche sul numero di prestazioni di specialistica ambulatoriale si fa fatica a tornare ai livelli pre-Covid.
Dal costo al valore, senza voltarsi indietro. Il percorso che porta la sanità nel futuro è cominciato e non consente deviazioni. In passato, oltre all’efficacia, era il "costo" (se non il solo prezzo) a determinare la preferenza di farmaci o dispositivi. Ora non basta più e, nella valutazione, l’Health technology assessment (Hta) gioca un ruolo significativo nel supportare i sistemi sanitari, impegnati nel difficile compito di coniugare il valore "terapeutico" di una tecnologia al Valore economico e sociale.
PatientView ha pubblicato i risultati del proprio ultimo sondaggio “Reputazione Aziendale del Settore Farmaceutico” - edizione italiana 2021 (ora nel proprio ottavo anno di vita, a due anni dall’inizio della pandemia di Covid-19). Tra novembre 2021 e febbraio 2022, il sondaggio ha raccolto dati provenienti da 103 gruppi di pazienti residenti in Italia riguardo le prestazioni dell’industria farmaceutica durante il 2021.