Il Patto organizza un incontro pubblico con l’On. Bellucci Il Disegno di Legge Delega approvato dal Governo Meloni conferma l’impianto di quello elaborato nella precedente legislatura, contenente numerose proposte del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza. Vi sono così le condizioni affinché quella dell’assistenza agli anziani sia una riforma qualificante della legislatura. Adesso serve che il tema diventi una priorità per il nuovo Governo e il nuovo Parlamento.
«Si tratta di una vera e propria pagella per la sanità – afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – che permette di identificare Regioni promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e bocciate (inadempienti)».
Il Pnrr rappresenta un’opportunità per la sanità non solo per i rilevanti finanziamenti che vengono dedicati al settore, ma anche perché, per la prima volta da molti anni, sono contemporaneamente parte della medesima agenda l’innovazione dei servizi, la costruzione di strutture fisiche e la digitalizzazione dei processi, a cui si aggiunge la disponibilità degli strumenti di procurement "pronti all’uso" sia per l’implementazione informatica che per i servizi professionali di supporto (contratti quadro di Consip).
Sono previsti aiuti economici per il caregiver che assiste un familiare disabile, a patto di rispettare alcuni requisiti.
Per la Fondazione per la innovazione e la sicurezza in Sanità sarà un’occasione per rilanciare i principi e i valori che abbiamo adottato, ma anche di sviluppare ed approfondire, insieme alle 21 Aziende Sanitarie che hanno aderito alla Health Value Community, i nuovi modelli organizzativi/gestionali grazie al contributo scientifico dell’Iss ed all’apporto di Università ed esperti provenienti dal mondo della ricerca
Le persone con disabilità sono a più alto rischio di povertà o esclusione sociale: il 29,7% della popolazione dell'UE di età pari o superiore a 16 anni con disabilità (limitazione dell'attività) era a rischio di povertà o esclusione sociale rispetto al 18,8% di quelli senza disabilità. In Italia il gap è minore (27,1% rispetto a 24,3%).
È quanto emerge da un'indagine presentata oggi in occasione della consegna dei Bollini RosaArgento, che premiano le strutture più attente al benessere dei suoi ospiti/pazienti (94 strutture hanno ricevuto il massimo riconoscimento di 3 bollini, 101 hanno ricevuto 2 bollini e 10 strutture 1 bollino). Secondo i dati dell’indagine, il 65% dei caregiver ammette di risentire molto di questo impegno. I motivi principale per cui non si pensa al ricovero del proprio caro in Rsa è il costo e il senso di colpa.
Più di un cittadino su tre con patologia cronica ha atteso oltre dieci anni per arrivare alla diagnosi e uno su quattro fra chi soffre di una malattia rara deve spostarsi dal proprio luogo di residenza per curarsi.
Le donne hanno subito, rispetto agli uomini, l’impatto maggiore della pandemia da Covid-19, sia in termini di salute sia sul piano sociale. Oggi, nel quadro disegnato dal Pnrr, rappresentano numericamente la maggioranza del personale sanitario e allo stesso tempo delle sue fruitrici: un approccio di genere è essenziale nella attuale riorganizzazione del Sistema sanitario.
La sanità e la tutela del diritto alla salute non hanno colore politico. È prioritario considerare la sanità non come una spesa, ma comprenderne l’alto potenziale e il valore di investimento. Un’iniziativa trasversale aperta ai parlamentari dei diversi partiti.
Le prospettive presenti e future della sanità territoriale alla luce del Dm 77 e delle risorse del Pnrr: questi i temi al centro dell'incontro su “Forme alternative alla degenza e tecnologie abilitanti: quali prospettive regionali per un’appropriatezza erogativa”, che si è tenuto il 29 novembre scorso a Roma. L'evento, promosso da Medtronic in media partnership con Gstrategy, ha visto la partecipazione dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e di rappresentati di Campania, Piemonte, Puglia e Trento.
Più persone muoiono per attacchi di cuore tra Natale e Capodanno rispetto a qualsiasi altro periodo dell’anno. I troppi brindisi mettono a rischio di fibrillazione atriale: di che cosa si tratta, quali sono i sintomi e chi deve stare più attento
Nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare l’influenza aumenta di 6 volte la probabilità di infarto. Tuttavia, le persone con malattie cardiache rinunciano spesso alla vaccinazione antinfluenzale per paura di avere una reazione avversa.
Approvata la delibera che riorganizza le modalità di trattamento, allineandole alle linee guida internazionali e pianificando la dotazione e l'integrazione di tecnologie adeguate (Tac perfusionali gestite con software dedicati) che consentono di ampliare la finestra terapeutica dei pazienti fino a 24 ore dal momento dell'insorgenza della patologia acuta.
"Forme alternative alla degenza e tecnologie abilitanti: quali prospettive regionali per un’appropriatezza erogativa". Questo il tema dell’incontro che si è tenuto a Roma presso il Centro Studi Americani.
Chi soffre di ipertensione grave (oltre 160/100mmHg) e beve due o più tazze di caffè al giorno vede raddoppiare il proprio rischio di morte per cause cardiovascolari. Lo stesso fenomeno non si osserva tra coloro che hanno un’ipertensione non severa. È quanto emerge da uno studio giapponese che ha osservato, per 19 anni, oltre seimila uomini e dodicimila donne.
Il team di ricerca del Medical College dell’Università di Augusta negli Stati Uniti ha effettuato studi di laboratorio sui topi e ha scoperto che il grasso sottocutaneo nelle donne potrebbe essere uno dei fattori chiave, oltre agli estrogeni, contro l’infiammazione cerebrale, tra le principali cause di demenza e ictus, almeno fino alla menopausa