Il 6 marzo è la Giornata Europea della Logopedia. Il 2023 dedicato al valore aggiunto dei logopedisti in area critica, dalle terapie intensive alle Stroke Unit Terapia intensiva, logopedia necessaria nel 60% dei pazienti Deglutizione e linguaggio a rischio senza intervento immediato
È derivato dal mais ed è comunemente usato. L’accumulo di questo prodotto nel sangue determina una possibilità maggiore di coaguli. L’esperto: «Effetti simili allo zucchero, altera la flora batterica intestinale»
Istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, ha una durata triennale a decorrere dalla data della riunione di insediamento. Ogni sei mesi il coordinatore del Tavolo deve sottoporre al Ministro per le disabilità una relazione sull’andamento e sugli esiti delle attività svolte
In programma Giovedì 30 marzo dalle ore 15:00 alle 17:00
Nonostante i progressi compiuti a livello mondiale, sono ancora necessari ulteriori sforzi per garantire la fornitura di cure efficaci e di alta qualità a tutti i pazienti. E a questo proposito, le lezioni apprese dalla pandemia di COVID-19 offrono un grande potenziale per lo sviluppo di sistemi sanitari resilienti.
La conferma del bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche, introdotto anche su proposta Fiaba Onlus e rinnovato quest’anno fino al 2025 è un’occasione da non perdere non solo per abitazioni, appartamenti e condomini, ma anche per le strutture sanitarie insieme alle ristrutturazioni legate al Pnrr
La pandemia da Sars-CoV-2 ha mostrato a tutti l’importanza del ruolo che le farmacie possono giocare all’interno del Servizio sanitario nazionale. Ma quali sono le nuove sfide che devono affrontare per venire incontro alle esigenze di salute della popolazione?
Il medico: «Vene a ponte che in seguito ad accelerazioni o decelerazioni brusche possono avere delle torsioni e produrre quelli che vengono chiamati ematomi sottodurali o emorragie cerebrali»
Al Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs avviata a gennaio una innovativa sperimentazione su un dispositivo in ambito neurologico. Si tratta di un progetto pilota da effettuarsi nell’ambito di un programma di fattibilità precoce (Early Feasibility Study – EFS) su dispositivi medici da utilizzarsi nel settore della neurologia; un progetto esplorativo, importantissimo e utile per acquisire informazioni, conoscenze ed esperienze da utilizzarsi in ambito di futuri programmi di Efs, consentendo di approfondire gli aspetti relativi al "collegamento" fra la Regolamentazione europea e la normativa statunitense in materia di Early Feasibility Study.
«c'è necessità impellente di ricominciare da capo o quasi rilanciando questo settore per creare una cultura della nutrizione che sia oggettiva», ha ricordato Lucio Lucchin, direttore SC di Dietetica e Nutrizione Clinica, Azienda sanitaria dell'Alto Adige, Comprensorio di Bolzano e Past-President ADI.
Il regalo dell’associazione Alice al personale dei reparti di Riabilitazione neurologica, Neurologia e Stroke Unit Donazione del libro "Ho avuto un ictus" al personale del Sant'Anna Con la ripresa delle attività di volontariato nei reparti all’ospedale Sant’Anna, Alice - l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale - ha portato in questi giorni al personale un ulteriore regalo.
Un esercito scende in campo contro il colesterolo, killer silenzioso e nemico numero uno del cuore. 2.000 cardiologi, 40.000 medici di famiglia e 80.000 farmacisti, per la prima volta insieme così numerosi, in prima linea per combattere il colesterolo alto, che oggi minaccia la salute di un italiano su due.
Calcolare il rischio di infarto e ictus su base individuale e non facendo affidamento solo sui “numeri”: è quello che promette di fare CardioRisk una app scaricabile gratuitamente sul sito iltuocolesterolo.it. Si tratta di un calcolatore messo a punto dagli specialisti della Società italiana di cardiologia (Sic) che, grazie a poche e semplici domande, consente di misurare il rischio a dieci anni di andare incontro alle malattie cardiovascolari più gravi, ma anche evitabili.
Si basa sulla stimolazione elettrica attraverso il midollo spinate e l'ha messa a punto un team dell'università di Pittsburgh, ma servono studi di portata più ampia
Uno studio che verrà presentato alla Stroke Conference 2023 dimostra che chi vive nelle “paludi alimentari”, aree ad elevata concentrazione di catene di junk-food ha un rischio maggiore del 13 per cento di andare incontro a un ictus
Gli italiani sono preoccupati per il futuro prossimo della società. L’84,9% dichiara di intravedere incertezza e insicurezza. Allarma il blocco della mobilità sociale, che per il 58,6% dei cittadini farà aumentare le disparità sociali. Per il 43,3%, nella società italiana ci saranno meno equità e giustizia sociale; il 36,9% teme minore attenzione ai diritti dei lavoratori. Il rialzo dei prezzi catalizza le paure degli italiani. Il 75,4% degli occupati è convinto che non avrà aumenti delle entrate familiari nel prossimo anno, mentre il 73,9% degli italiani pensa che dovrà ridimensionare le spese. La reazione alla minaccia dell’inflazione porta l’86,9% a essere favorevole a indicizzare retribuzioni, salari e stipendi all’aumento dei prezzi, tornando alla scala mobile. Sono alcuni degli aspetti emersi dal Quarto Rapporto Censis-Tendercapital, presentato al Senato, sulla “sostenibilità sociale e la rinnovata sfida del welfare italiano”.
Il quadro che viene fuori dalla cosiddetta Griglia Lea prodotta dal Ministero della Salute, e che oggi la Fondazione Gimbe esamina puntualmente e rilancia nel suo Report, evidenzia una situazione di profonda disuguaglianza nell’accesso alle cure per i cittadini del nostro Paese: soltanto 11 Regioni adempienti, e di queste appena 8 in tutte e tre le aree dell’assistenza sanitaria, ossia la prevenzione, l’assistenza distrettuale o territoriale e quella ospedaliera.
Due donne di 31 e 47 anni hanno recuperato l'uso del braccio e parzialmente anche della mano, rimasti paralizzati dopo un ictus, grazie alla stimolazione elettrica del midollo spinale: si tratta dei primi due pazienti a sperimentare questa nuova possibilità terapeutica, dopo anni di studi svolti su modelli al computer e scimmie, messa a punto da un gruppo di ricercatori guidati dalle Università americane di Pittsburgh e Carnegie Mellon.