La dieta sana regala i benefici di 4mila passi in più al giorno perché potenzia gli effetti degli allenamenti, migliorando il fitness cardio-respiratorio. Lo dimostra uno studio sull’European Journal of Preventive Cardiology
Su sette Regioni inadempienti nel 2021 rispetto ai Livelli essenziali di assistenza, oltre alle due commissariate Molise e Calabria e alla Campania che è in piano di rientro, la maggioranza è a statuto speciale: Pa di Bolzano, Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta.
L’infezione da Herpes Zoster aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. L’associazione emersa in diversi studi recenti è stata analizzata dall’Istituto di Ricerca Health Search della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – (SIMG) che ha quindi ribadito l’importanza del vaccino per prevenire il fuoco di Sant’Antonio.
Oggi in Italia sono 800mila i pazienti in cura a seguito di un evento aterosclerotico-cardiovascolare. Un nuovo approccio terapeutico per abbattere il 5% dei ricoveri nella cura del rischio cardiovascolare residuo - la probabilità cioè che un paziente possa sviluppare un evento cardiovascolare maggiore anche se in cura con le terapie standard raccomandate - potrebbe assicurare al Servizio Sanitario Nazionale un risparmio di 170 milioni di euro (considerando una remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero pari a 3 miliardi di euro).
Nella storia del nostro Paese, questa è la prima riforma del settore ed è attesa dalla fine degli anni ‘90, quando si cominciò a discuterne in sede tecnica e in politica. Il connubio tra invecchiamento della popolazione e ritardi delle politiche di welfare fa della riforma un’occasione che l’Italia non può sprecare. Per favorire la conoscenza della Legge Delega e il dibattito in merito, il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza ha deciso di preparare questa guida. Il testo intende presentare i contenuti della Legge e discuterli criticamente, cercando di farlo nel modo più chiaro possibile.
Stile di vita sani abbinati a screening e vaccinazioni possono ridurre il rischio di ammalarsi. E salvare le casse del servizio sanitario consentendogli di garantire a tutti il diritto alla salute
Il mito va sfatato: non è vero che la pressione alta è asintomatica. È vero invece che spesso i sintomi nelle donne di mezza età vengono attribuiti ad altro: menopausa, ansia, stress. Ed è un rischio, perché l’ipertensione nelle donne di quella età è più pericolosa che nei coetanei maschi
Nel 2022 la spesa per la sanità digitale in Italia è stata pari a 1,8 miliardi di euro (+ 7% rispetto al 2021). La maggior parte delle aziende sanitarie coinvolte nella ricerca, svolta in collaborazione con Fiaso, investirà in cybersecurity (58%), cartella clinica elettronica (54%) e nell’integrazione con sistemi regionali e/o nazionali (51%).
Le donne giovani sono protette dagli estrogeni e per questo hanno meno rischio di infarto. Il che suggerisce che quando l’evento cardiaco acuto si verifica subentrino alcuni fattori che annullano i benefici degli ormoni. Questi fattori sono effettivamente emersi più nelle donne che negli uomini
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di mortalità nelle donne. La prevenzione cardiovascolare classicamente intesa è per gran parte non genere-specifica e fondata sul controllo dei cosiddetti fattori di rischio tradizionali come l’ipertensione, gli alti livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi, i bassi livelli di colesterolo HDL, il sovrappeso e l’obesità, la storia familiare di patologie cardiovascolari prima dei 65 anni, la sedentarietà, il fumo di sigaretta, il consumo eccessivo di alcolici e il diabete (Quest’ultimo determina ad esempio nelle donne un aumento di 3 volte il rischio di andare incontro ad aterosclerosi coronarica con effetti anche fatali).
Attività fisica e salute vanno di pari passo e per contribuire al proprio benessere fisico e psichico praticare movimento ogni giorno è un’abitudine necessaria. Ogni fascia d’età però ha esigenze diverse.
No, la vecchiaia non fa ammalare. Sono piuttosto le malattie a farci invecchiare. È questo il messaggio principale che verrà lanciato alla conferenza strategica della SIBioC - Medicina di Laboratorio (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica) il 21 e 22 maggio a Roma, che precederà il congresso mondiale EuroMedLab e Worldlab 23.
Nel contrasto alle malattie cardio-vascolari bisogna superare la rigida distinzione tra prevenzione primaria e secondaria. È sempre più necessario valutare le condizioni e la funzionalità degli organi che sono il "bersaglio" dei principali fattori di rischio.
Terminata l’emergenza pandemica, i cittadini si trovano a fare i conti più di prima con le conseguenze di scelte improvvide che durano da decenni: lunghissime liste di attesa, pronto soccorso allo stremo, medici di medicina generale assenti in molte aree non per nulla definite “deserti sanitari”. Il ricorso alla spesa privata aumenta ed è incompatibile con un sistema universalistico, oltre a essere possibile solo se le condizioni economiche dei singoli lo permettono. Per molte cittadine e molti cittadini l’attesa si è trasformata in rinuncia.
I dati parlano chiaro: ogni persona sedentaria in meno farebbe risparmiare 171 euro al sistema sanitario, la sedentarietà oggi ha un costo di 3,8 miliardi con un'incidenza dell'1,7% sul totale della spesa sanitaria pubblica e privata.
Ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano hanno descritto su Nature Immunology un meccanismo caratteristico dell’ictus ischemico negli anziani. I neutrofili immaturi peggiorano il danno. Lo studio apre la strada a nuove terapie
Per gli italiani la sanità pubblica resta un baluardo, con il 57% che dice di avere fiducia nel Ssn e il 43% d’accordo nel definirlo ancora uno dei migliori al mondo.