Un “tetto di cristallo” non consente di utilizzare la piena potenzialità della componente di diritto privato del SSN per garantire una risposta puntuale, efficace ed efficiente alla domanda di salute della popolazione: una condizione che deve essere superata per il bene del Paese, che continua a registrare liste d’attesa lunghissime, mobilità sanitaria non fisiologica, spesa out of pocket in aumento e rinuncia alle cure, come effetti di un sistema bloccato nella sua offerta.
Nel 2021 la spesa per la Sanità digitale in Italia è cresciuta del 12,5% rispetto al 2020, toccando quota 1,69 miliardi di euro, pari all’1,3% della spesa sanitaria pubblica. Una crescita superiore a quella degli ultimi anni, ma non ancora sufficiente a imprimere il “cambio di marcia” necessario a colmare il ritardo accumulato.
Always there to care: sempre lì, vicini al paziente, pronti a curare e a prendersi cura.
Famiglie, anziani non autosufficienti, persone con disabilità e senza dimora le categorie che il provvedimento vuole tutelare attraverso il rafforzamento dei servizi di sostegno, di assistenza domiciliare, ma anche soluzioni innovative per garantire una vita autonoma alle persone anziane, agli operatori sociali e percorsi di autonomia per persone con disabilità.
L’APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI ALLA CONFERENZA: “RISOLVETE LA QUESTIONE E CONSENTITE A TUTTI I NASCITURI DI AVERE LO STESSO DIRITTO A QUESTO PROGRAMMA SALVAVITA”
Pubblicato un documento informativo che fornisce indicazioni ai cittadini che contiene le indicazioni su come riconoscere l’insorgenza dei segni e dei sintomi dell’ictus e dell’attacco ischemico transitorio (TIA) e sulle azioni da intraprendere tempestivamente quando si sospetta un ictus o un TIA.
Sapevi che il nostro cervello è composto da neuroni, cellule delicatissime che non possono essere rigenerate? Scopri tutti i segnali di allarme dell'ictus nella nuova video pillola di Medicina5MHz, perchè nell'ictus ogni momento è importante!
Il caregiver è la persona che assiste e si prende cura del coniuge, del convivente di fatto, di un familiare o di un affine riconosciuto invalido. Ecco cosa dice la legge italiana e tutte le agevolazioni in merito
Presentazione Rapporto civico sulla salute 2022
Gli italiani sono bocciati in prevenzione. Secondo una recente indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute in collaborazione con Nomisma, solo un italiano su tre (33%) esegue controlli regolarmente per monitorare il proprio stato di salute.
I numeri di pazienti con obesità e sovrappeso sono crescenti, con conseguenti rischi metabolici, cardiovascolari, nefrologici. Per questo la Simg lancia un messaggio ai medici di famiglia: “Sviluppiamo una comunicazione efficace sui benefici dell’attività fisica sia sulle specifiche patologie metaboliche, che sul benessere generale”
Per i promotori si tratta di "uno strumento per monitorare l’equa accessibilità ai servizi erogati dal Sistema sanitario nazionale". Dal primo monitoraggio, tra le altre cose, è emersa l’urgenza di un dialogo tra livello centrale e periferico volto a individuare modalità condivise per rilevare e rendere accessibili e utilizzabili i dati, per garantire da un lato ai cittadini il diritto a essere correttamente informati, dall’altro alle istituzioni di migliorare il sistema di accesso alle cure.
Un ecosistema in cui tutti gli attori svolgono un ruolo importante, ispirato dal concetto di “RInnovAzione”. un neologismo composto da Ricerca, Innovazione, Azione e Rinnova, che richiama dinamiche decisive per costruire la Sanità che massimizza il valore Salute. Questa fotografia della Sanità italiana post Covid è stata scattata dal Rapporto condotto da Censis in collaborazione con Janssen Italia, un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “I Cantieri per la Sanità del Futuro”.
Una giornata di confronto ispirata dal Quaderno n. 36 di Quotidiano Sanità per fare il punto sul Pnrr e su tutti gli atti collegati, dal DM71 al Piano nazionale cronicità. Ospiti del National Summit promosso da Sics sono stati Pisanti (consulente Ministero della Salute), Natale (Your Business Partner), Cosso (Cittadinanzattiva), Verì (Regione Abruzzo), Razza (Regione Sicilia), Avaltroni (Galapagos), le senatrici Boldrini e Rizzotti e l’onorevole Carnevali, Petralia (Fiaso), Pani (Sifo) e Volpe (Card).
Strade diverse quelle adottate dai sei Paesi europei come rilevato in uno studio di Agenas. Il Mmg ha un ruolo primario, affiancato spesso dagli infermieri ma tutti puntano allo sviluppo di équipe multiprofessionali e multidisciplinari. Nessun modello sembra risentire delle modalità contrattuali. In ogni caso solo in Spagna i Mmg sono dipendenti pubblici. A rapporto dipendente anche in Svezia ma sia pubblici che privati. Negli altri Stati sistema misto: liberi professionisti o dipendenti di strutture multidisciplinari come in Francia e Gran Bretagna, ma con modalità di ingaggio differenti
Arrivano sul tavolo delle Regioni sia le indicazioni tecniche che un decreto con cui vengono indicati i target da raggiungere per ottenere le risorse (in totale 610 mln). Ma il nuovo FSE non sarà utile solo per i cittadini: i medici potranno accedere ed utilizzare i dati clinici degli assistiti e condividere le informazioni e consultarsi con altri professionisti. I farmacisti potranno consultare in tempo reale il foglio informativo della terapia e verificare la terapia erogata al paziente. Ma pure gli infermieri gli altri Professionisti Sanitari potranno accedere ai dati clinici degli assistiti che seguono.